Macula e retina: come sono fatte, quali sono le loro funzioni e quali sono i campanelli d’allarme di una patologia a loro danno.

Per capire se la retina e la macula, cioè le strutture oculari profonde dove la visione si forma, sono ammalate o danneggiate, e quali sono i sintomi che possono far sospettare un problema in quest’area dell’occhio, occorre capire per prima cosa come esse funzionano.

 

Macula e retina: come sono fatte e quali sono le loro funzioni

Dal punto di vista anatomico, consideriamo che la retina è un sottile strato trasparente e pluristratificato di tessuto nervoso che riveste l’interno dell’occhio. La parte centrale della retina è denominata macula lutea, dal latino macchia gialla perché ricca in pigmenti che le conferiscono un colore lievemente giallastro. La retina e le fibre nervose che da essa ne derivano sono convogliate a formare il nervo ottico che conduce gli impulsi elettrici al cervello.

 

La macula, nonostante abbia un diametro di soli 5 mm, è la porzione della retina in cui si trova la più alta concentrazione di un particolare tipo di fotorecettori denominati coni, ossia cellule altamente specializzate che raccolgono i segnali luminosi e li inviano al cervello: per questa ragione è anche responsabile della nostra visione centrale e della qualità della stessa in termini di acuità e nitidezza, nonché della percezione della maggior parte dei colori.

 

Il resto della retina è invece deputato all’elaborazione della visione periferica ed è costituito in prevalenza da un secondo tipo di fotorecettori denominati bastoncelli.

 

Al centro della macula si trova la fovea, il “cuore” dell’occhio. È qui che tutti i raggi luminosi provenienti dall’esterno vengono messi a fuoco e, finché la fovea rimane integra, la nostra capacità visiva è conservata. Ecco perché lesioni e malattie a carico della macula, come accade nel caso delle maculopatie degenerative, rappresentano la principale causa di ipovisione centrale in tutto il mondo occidentale.

 

Le maculopatie, e in generale le retinopatie, sono patologie insidiose, e spesso la sintomatologia non ha un esordio improvviso, bensì lento e sfumato, talvolta riscontrabile solo attraverso controlli oculistici accurati, comprensivi di esami di imaging preziosi come l’OCT.

 

Malattie e lesioni della retina: i primi sintomi da riconoscere

Quando la retina e la macula sono colpite da malattie, lesioni o traumi, i sintomi da riconoscere non sono sempre gli stessi. Tuttavia, i sintomi di problemi a retina e macula sono peculiari e fondamentalmente pochi, pertanto riconoscerli non è poi così difficile:

  • Visione distorta. Vedere le immagini deformate, ondulate, distorte, schiacciate o fuori asse rappresenta un sintomo tipico delle maculopatie, spesso uno dei primi. In particolare è il sintomo di degenerazione maculare senile vedere storte, ondulate o inclinate le linee che dovrebbero apparirci rette.
  • Lampi luminosi e/o comparsa di corpi mobili, mosche volanti. Sono la conseguenza di un processo degenerativo molto comune dopo una certa età e nei soggetti miopi. Il vitreo, la gelatina che riempie l’occhio e che normalmente aderisce alla retina, tende a separarsi parzialmente dalla retina. Nel fare questo il paziente avverte come delle ragnatele muoversi dentro l’occhio e/o la comparsa di lampi di luce. E’ una sintomatologia che deve indurre il paziente a farsi visitare con una certa sollecitudine perché potrebbe essere la spia di una rottura della retina o di un principio di distacco retinico.
  • Visione oscurata e/o annebbiata. Vedere immagini più scure, offuscate o come immerse nella nebbia, in cui i contrasti luminosi siano meno evidenti del normale rappresenta un sintomo di retinopatie e maculopatie. Questa visione “crepuscolare” è simile a quella che sperimentiamo quando indossiamo un paio di occhiali da sole alla luce piena.
  • Alterazione nella percezione dei colori. Si tratta di un sintomo tipico di danno maculare perché è proprio questa zona della retina che si occupa della elaborazione dei colori principali.
  • Punti “ciechi” o zone oscurate nella visione. Quando il campo visivo viene occupato da una o più zone nere, in cui l’immagine scompare, come fossero delle macchie di inchiostro gettate su un disegno, è molto probabile che all’origine vi sia un danno alle strutture di retina.

In generale, tutte le alterazioni, le anomalie e i difetti nella visione, che compaiano all’improvviso o gradualmente ma che peggiorino con rapidità, sono possibili spie di patologie retiniche e/o maculari, e pertanto chi ne soffre dovrà sottoporsi quanto prima a controlli oculistici approfonditi. Soprattutto nel caso di maculopatie e retinopatie degenerative essudative, infatti, la precocità della diagnosi consente di preservare la vista a lungo rallentando l’avanzare della malattia grazie alle terapie farmacologiche oggi disponibili.

 

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