Come si trasforma un normale ambulatorio in Clean Room?
La battaglia del Comitato Macula per la costituzione di ambulatori Clean Room per eseguire le iniezioni intravitreali. Di cosa si tratta e quali vantaggi rispetto alla somministrazione in sala operatoria? Guarda il video.
Ad oggi in Italia le iniezioni intravitreali, necessarie per trattare molte forme di retinopatie e maculopatie, vengono effettuate esclusivamente nelle sale operatorie delle strutture ospedaliere. Questo spesso per i pazienti si traduce in un allungamento delle liste di attesa, nel mancato rispetto dei tempi delle prestazioni e, infine, nella decisione di rivolgersi al ben più oneroso settore privato, andando ad aggiungere un ulteriore carico di disagio a quello già causato dalla cronicità della patologia e dalla frequenza delle terapie.
Per questo una delle battaglie che il Comitato Macula sta portando avanti con decisione è quella per ottenere l’autorizzazione per la costituzione di ambulatori Clean Room per eseguire le iniezioni intravitreali: si tratta di ambulatori protetti, su misura per le necessità del paziente, che nel resto d’Europa funzionano molto bene.
Ma come trasformare un qualunque ambulatorio ospedaliero in una Clean Room sterile e sicura, adatta alla somministrazione delle iniezioni? Ce lo spiega in questo video Massimo Ligustro, Presidente del Comitato Macula.
Sei un paziente con maculopatia, un familiare o un caregiver e vuoi far sentire anche tu la tua voce? Vuoi vedere riconosciuti i tuoi diritti a ricevere una diagnosi in tempi certi e le cure migliori disponibili? Vuoi contribuire a promuovere la conoscenza e la ricerca in questo settore dell’oculistica? Unisciti al Comitato Macula, la prima Associazione senza fini di lucro costituita per dare voce ai pazienti con maculopatia.
Quali sono le paure e le speranze per il futuro dei pazienti affetti da maculopatia? Roberta ci confida le sue.
Convivere con una maculopatia comporta necessità specifiche e limitazioni quotidiane. Ma grazie a un buon rapporto medico-paziente tutto può diventare meno complicato. Parola a Marina.
Ascoltiamo cosa significa in concreto sottoporsi alle iniezioni intravitreali, e perché è importante farlo, dalla voce di Stefano, un paziente di 58 anni.